sabato 30 marzo 2013

moglie-mamma-medico: quale scelta?

moglie-mamma-medico. Ma non fatevi ingannare: non sono in ordine di importanza, ma di tempo di realizzazione.



Questo perchè ognuno dei tre modi di essere è parte integrante della mia persona.
Premetto che i miei pensieri e le mie parole sono ormai soggetti, anzi completamente assoggettati, ai miei ormoni di futura mamma.
Sono moglie, anche se con quasi 5 figli in giro per casa, spesso è l'aspetto di me che più metto in disparte, ma...ci sto lavorando per migliorare. Per ora mi sono comprata un libro "Sposati e sii sottomessa" che mai avrei pensato potesse entrare nella mia casa. (in effetti non l'ho ancora iniziato).
Sono mamma e questo è sicuramente più difficile tralasciarlo, soprattutto quando entri in casa e vieni assalito da 4 belve urlanti e intanto te ne porti una in saccoccia che ti pianta i gentili piedini nel fegato.
Sono medico-specializzando e questo vuole dire che sono una mamma lavoratrice senza peraltro un orario fisso.

E' difficile conciliare tutto e ultimamente mi sono anche chiesta se ne vale la pena. O meglio mi sono chiesta cosa mi sia chiesto...perchè sono convinta che a ciascuno di noi è chiesto qualcosa, ma bisogna sapere ascoltare.
Non è la difficoltà di orari, nè il correre da una parte all'altra che mi fa interrogare. E' qualcosa di più profondo, una domanda esistenziale che mi fa interrogare sul mio (e nostro, inteso in senso famigliare) futuro. La scelta di stare a casa e dedicarsi alla famiglia può arrivare anche solo con un figlio. A me la domanda è arrivata con il 5° solo perchè legata al mio percorso personale, alla mia crescita. Non al numero!
Chi mi conosce forse si stupirà di leggere tutto questo perchè sono sempre stata convinta che l'unica "giusta" scelta fosse quella di lavorare; ho sempre difeso la parità dei sessi; sono sempre stata decisa e indipendente nelle mie scelte; non ho mai concepito lo stare a casa come un valore per la famiglia. Beh, si cambia!!!

Ho riflettutto veramente tanto su questo nell'ultimo periodo. E alla fine sono giunta alla conclusione che, sebbene sia arrivata a riconoscere l'importanza della scelta di dedicarsi alla famiglia come valore per la crescita dei propri figli e della società, sebbene qualunque scelta implica delle rinunce e dei sacrifici, io sono moglie-mamma-medico.
Non rinuncio alla mia professione ed alla mia formazione perchè credo che mi sia chiesto di continuare così. Sono convinta che Gesù voglia questo da me. Sono cioè del parere che in questo momento mi sia chiesto di continuare a fare la mamma-lavoratrice, che questa sia la mia strada e quella della mia famiglia per compiere il mio destino e il Suo volere.
Non a tutti sono chieste le stesse cose!

Non so se mi sono spiegata...perchè il pensiero è lungo, tormentato e complesso. Tra l'altro questo post lo medito da qualche tempo e nella mia testa aveva tutt'altro taglio, ma...così è invece scaturito.

domenica 24 marzo 2013

Ringraziamenti

Ieri sera sono tornata da Bruxelles. Partita martedì mattina e rientrata sabato sera! non ero mai stata via da casa così a lungo da quando sono mamma...e i piccoli mostriciattoli mi sono mancati!
E' stata un'esperienza meravigliosa: partecipare al più importante congresso europeo...un'occasione unica!
Per questo devo ringraziare:
- il mio primario, che ha proposto il mio nome, credendo in me nonostante sia pluri-mamma...e tra poco lo sarò nuovamente;
- tutto lo staff con cui ho avuto la fortuna di lavorare quest'anno, che mi ha accolto come una famiglia e mi ha permesso di lavorare al meglio;
-il capo di specialità, anche lui ha creduto in me;
-il mio ginecologo che a furia di dare retta alle mie idee assurde è rimasto senza capelli;
-last but not least mio marito che ha appoggiato con entusiasmo (o almeno così ha fatto credere) la mia partenza, vedendo in essa un'occasione per la mia crescita professionale.

Grazie!

E ora è il momento di concentrarsi sul futuro arrivo!

lunedì 18 marzo 2013

premio!!!!!!!!

Ho vinto un premio, anzi il premio!



Evviva! Grazie ad Annalisa per averci pensati!!!
Adesso devo raccontarvi 7 cose di me:
1)amo la vita e sono certa che vada difesa sempre!
2)amo quello che faccio: la mia famiglia e il mio lavoro, non potrei assolutamente immaginarmi senza nulla di tutto questo.
3) mi appassiono pressochè a tutto quello che incontro/scontro sulla mia strada e cerco di fare tutto al massimo.
4)sono un'alternativa, più alternativa degli alternativi: in fin dei conti non è mica così comune avere (quasi) 5 figli a 29 anni!
5) pretendo tanto da me stessa (e purtroppo talvolta anche dagli altri) e non riesco ad accontentarmi. E ovviamente il mio carattere ed umore ne risente di conseguenza.
6) ho sempre mille idee e progetti per la testa, ma ne porto a termine meno della metà!
7)vorrei avere una casa grande-grandissima (o almeno più grande della nostra) per potere lasciare la porta sempre aperta ad amici/parenti o a chiunque voglia passare di qui.

Adesso devo dare il premio...è difficile non perchè non ci siano blog che seguo o a cui vorrei darlo , ma perchè la maggior parte di loro l'ha già ricevuto!
Intanto il primo premio lo assegno a http://veramenteveronica.blogspot.it/ . Per gli altri due adesso ci penso...prometto che li assegnerò!!!!

sabato 16 marzo 2013

Fasce, che passione!

Alla fine l'ho fatto: ho comprato una nuova fascia e ne sono orgogliosissima!
L'ho vista, le ho fatto il filo, l'ho comprata in fiera...con anche un pochino di sconto!
Adesso abbiamo (abbiamo perchè anche papà-kunta porta) due fasce e un meitai.
Fascia in lino al 100% perchè è per xy che, nascendo in primavera, andrà incontro all'estate quindi...aveva proprio bisogno di una fascia in lino.

Ho anche conosciuto una mamma che fa maglioni e mantelle per portare....ce n'era una in particolare...bellissima! Ho proprio fatto fatica a trattenermi...chissà magari un regalo per la nascita... hihihi!

Mi sa che prima o poi vi racconterò più nel dettaglio questa nostra passione.
Presa dall'entusiasmo stamane sono andata in giro con Zaccaria in fascia, quella vecchia ovviamente: proprio contenta!
Direi che la maternità sta iniziando alla grande!

E finalmente...è arrivata!

Cosa? la maternità!!!
Dopo lunga attesa oggi è stato il 1° giorno di maternità. In realtà la testa non è ancora completamente scollegata anche perchè martedì partirò per un congresso...a bruxelles! Prima volta via da casa senza marito e figli.
-Argh!- dico io.
-AAARGH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- dice lui.
Ad onor del vero specifico che il "finalmente" è legato alla mia scelta di volere lavorare fino alla fine dell'8° mese. Le ragioni sono tante...Comunque nell'ultimo periodo (complici probabilmente gli ormoni che cominciano a preparare il mio corpo e la mia mente al parto) è progressivamente nata in me la voglia di stare a casa, il desiderio di dedicarmi alla famiglia e di preparare il nido per il nuovo arrivo.

Perciò ora eccomi qua! (quasi)pronta all'accoglienza del nuovo arrivato.

mercoledì 13 marzo 2013

Che emozione!!!

Che emozione!!! Stavo salendo in macchina per tornare a casa quando ho ricevuto un messaggio da entrambe le nonne "fumata bianca"....che gioia! la Chiesa ha una nuova guida!



La prima cosa è stata chiamare papà-kunta per fargli accendere la televisione (abitualmente spenta) così da fare vedere ai bimbi il nuovo Papa;
la seconda è stata accendere la radio;
la terza precipitarmi verso casa accorgendomi di quanto fosse trafficata milano (ovviamente più traffico del solito...o così mi sembrava);
la quarta pregare e ringraziare Gesù e Maria;
la quinta gioire nel sentire suonare le campane a festa.

Arrivata a casa ho trovato la famiglia riunita, seduta in (semi)silenzio ad aspettare di conoscere il nuovo Papa. E come noi migliaia di persone nel mondo, perchè la Chiesa è questo: un popolo! Che immagine favolosa vedere tutte quelle persone accorse in piazza San Pietro e in via della Conciliazione! Tutti in trepidante attesa di vedere chi sarebbe stata la nostra nuova guida. Un popolo super-partis...un'attesa che lega e non disgrega...perchè non ci sono vincitori e vinti...c'è un popolo capace di gioire insieme e amare fin da subito PAPA FRANCESCO consapevole che questo è il volere dello Spirito!
E nel mio cuore il pensiero torna a Benedetto XVI, ancor più certa che la sua scelta è stata Sua, è stata obbedienza a Lui! per noi!

sabato 9 marzo 2013

Ogni volta un'avventura nuova!

Scrivere questo post mi crea imbarazzo! ma è un po' che lo penso e soprattutto nasce dalla richiesta di una collega di papà-kunta che, silenziosamente, ci segue.
Cara A., io mi impegno nello scriverlo, anche se NON sono un'esperta del settore ma parlo solo per quella che è la mia (nostra) piccola esperienza...se poi vorrai scrivermi (anche privatamente) con domande più dettagliate...


Mi è stato chiesto di creare un angolo di "consigli" per le neomamme... Ma io non ho ricette magiche da dare...i miei pensieri di oggi sono maturati nel corso degli anni, figlio dopo figlio. L'unica cosa che posso fare è, mano mano, raccontare di noi e sperare che da questo traspaia la nostra "esperienza".
Ringrazio ogni giorno Dio per il dono dei miei figi, di tutti loro, nessuno escluso. Lo ringrazio per la loro stessa vita e salute e perchè attraverso loro io stessa cresco, cambio... La mamma che sono oggi non è la stessa che ero ieri, nè tantomeno quella di quando nacque Samuele!


Se penso la mamma che sono stata con Samuele e quella che invece sono con Zaccaria e a come mi immagino sarò con xy...sembra che non c'entrino (quasi) nulla l'una con l'altra...eppure sono sempre io, anzi sono sempre più io ogni passo che compio!
Per quanto mi riguarda ci sono state delle regole che, insieme a papà-kunta,abbiamo concordato e sulle quali non abbiamo voluto transigere (e forse non abbiamo nemmeno avuto l'occasione per farlo) e altre scelte che invece abbiamo modificato nel corso del tempo, ma soprattutto abbiamo modellato su ciascuno dei nostri figli, sui loro bisogni, sul loro temperamento, sulle circostanze sempre diverse, su noi che siamo cambiati.
Difendere il nostro modo di essere genitori non è stato, e non è, facile...ci sono cose su cui vale la pena mettersi in discussione e altre...no! Io e papa-kunta siamo i genitori, non gli altri, sebbene i loro consigli siano mossi dalle migliori intenzioni. Ovviamente i commenti/pareri più difficili da arginare sono quelli dei parenti...
Faccio degli esempi:
-con Samuele e Isacco non mi venne nemmeno mai in mente di navigare nel web in cerca di consigli-incontri tra mamme...durante le ultime settimane di attesa di Giona, invece, si! E ora mi sono messa a leggere e scaricare (sul lettore del marito) libri sull'educazione.
-Non ho mai fatto dormire nel lettone i miei bimbi, ma già dal primo ho (anzi abbiamo, perchè papà-kunta andava anche a farci la spesa al mercato, da solo!) usato la fascia per portarlo in giro, e con enorme soddisfazione.
-Li ho sempre allattati esclusiavamente al seno (anche mentendo alla pediatra) fino al 6° mese, momento in cui ho iniziato lo svezzamento, e mantenuto il mio latte fino al 13° mese (salvo scoperta di nuove gravidanze prima). Ma sono sempre stata rigida sul fatto che a tavola si debba mangiare con le posate e stare seduti a tavola fino alla fine del pasto.
-Durante la gravidanza di Giona abbiamo scoperto e usato (Isacco fu la cavia) i pannolini lavabili...prima solo l'idea mi avrebbe fatto schifo.
-Samuele se si svegliava la notte veniva cullato nella carrozzina, Isacco è stato lasciato piangere più a lungo, Giona non si è mai svegliato la notte piangendo, Zaccaria all'età di tre-quattro mesi ha "voluto" il ciuccio.
-Il primo fu svezzato seguendo le indicazioni del consultorio...con gli altri, piano piano, mi sono avvicinata all'autosvezzamento, senza in realtà leggere libri in merito, ma per esigenze famigliari e soprattutto perchè così mi è venuto di fare semplicemente osservando i miei bimbi.

Insomma, come detto non c'è una ricetta!
Sono fortunata ad avere "più" bimbi perchè così ho scoperto ogni volta qualcosa di nuovo di loro e di me!
E tra poco inizierà una nuova avventura...anzi, è già iniziata!



giovedì 7 marzo 2013

Elezioni politiche: sensazioni post-voto

Per quanto riguarda il post-voto, la cosa più divertente è ascoltare i commenti al bar o peggio ancora leggere i vari pensieri di facebook: l'Italia è abitata da una massa di c....oni che ancora una volta hanno sbagliato a votare. Sì, perchè gli stessi difensori della democrazia fino a ieri, diventano oggi spietati nel sottolineare la loro delusione per vivere in un paese abitato da un esercito di sottosviluppati che hanno EVIDENTEMENTE sbagliato a votare.
La democrazia, la libertà di pensiero e di voto, il rispetto, la tolleranza del "diverso" muoiono, schiacciati dall'evidenza del "io ho capito tutto e gli altri niente" "io si che non mi faccio far su, loro sono dei creduloni".

A differenza dei nostri politici, il popolo è accomunato da un pensiero nel post-voto: la commiserazione che fa guardare alla persona seduta di fianco sull'autobus e sospettare che anche lei, poverina, il 24 febbraio ha probabilmente sbagliato tutto!

mercoledì 6 marzo 2013

Elezioni politiche: riflessioni pre-elettorali

Ovviamente non è mia intenzione fare un'analisi dei risultati delle politiche, ma semplicemente raccontare cosa hanno voluto dire per me, per noi.
Non ci siamo impegnati in campagne elettorali e, onestamente, sono state anche poche le occasioni di confronto/scontro con altre persone (complice il poco tempo dedicato agli incontri extra-domestici). Ciò nonostante anche questa volta mettersi seriamente davanti ad una scelta è stata fonte di crescita personale.
Non è stato facile scegliere per chi votare...finchè non ho realmente riflettuto su cosa mi stia veramente a cuore. Se mi fossi fermata a guardare i volti della politica, le proposte fatte, la condotta dei singoli individui...non ne sarei venuta a capo. E' stato solamente quando sono andata a fondo di me, di quello in cui credo, e mi sono interrogata su quali fossero i valori per me irrinunciabili (così come ci era stato suggerito di fare da parte della Chiesa www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20021124_politica_it.html , che ho trovato la risposta che mi ha permesso di votare, non "il meno peggio" nè "storcendo" il naso", ma semplicemente cercando di difendere con la mia piccola X i valori che per me sono irrinunciabili: la difesa della vita, la famiglia fondata sul matrimonio monogamico tra persone di sesso diverso, la libertà di educazione da parte dei genitori.
Ringrazio per questo Costanza Miriano e il suo blog che mi hanno aiutato a fare chiarezza.

Un po' d'ordine

Gran parte della famiglia Parolin è stata in montagna settimana scorsa (presto foto e racconti!), in un posto dove non avevo il mitico computer e tanto meno una valida connessione ad internet, così nella mia testa si sono accumulati una grande quantità di post che mai sono stati scritti, con il risultato che invece di aiutarmi a mettere ordine tra i pensieri hanno contribuito a creare un continuo caos nella mia mente.
Proviamo a fare ordine:
-Samuele ha compiuto ben 7 anni!
-Mamma-jek con i bimbi Parolin è stata in montagna.
-Le elezioni politiche.
-I miei confusi pensieri sul mio essere mamma-moglie-medico specializzando.
-Una grande quantità di libri che sto annotando e vorrei leggere.
-L'esame di specialità da preparare.
-I propositi di Quaresima da adempiere.
-Varie ed eventuali.

Chissà mai che scrivere mi aiuti veramente a mettere ordine....

Per la cronaca: questa volta in montagna è mancata la compagnia degli zii Panna e Fabio con sommo stupore e quasi smarrimento dei mini-Parolin, che non si capacitavano di come potesse esserci una tale assenza.