lunedì 10 giugno 2013

I Parolin cercano casa-4

E' qualche giorno che penso a questo post...da quando mi è venuto in mente lui, il nostro amico S. Perchè mi è venuto in mente non lo so nemmeno io; è arrivato e basta.
L'ho scritto e riscritto questo post, perchè non riesco mai a trovare le parole giuste per...ringraziare. Perchè questo è un post di ringraziamento: un GRAZIE a S. e a tutti coloro che in questi anni (eh si, ormai sono anni che se ne parla) hanno tentato di aiutarci a cercare casa.



Dico tentato perchè loro ci hanno ascoltati e seguiti nei nostri racconti fino al punto di proporci anche delle case...e noi? Beh, noi non abbiamo dato molte soddisfazioni in tal senso. Credo che al di là di qualunque scusa siamo riusciti a trovare, la verità è che non eravamo pronti ad iniziare una nuova avventura, a sradicare le nostre radici.
Dire "casa" vuole dire molto di più! La nostra famiglia si è formata ed è cresciuta in questa "casa", ma in questa casa intendo anche in questo quartiere, in queste scuole, in questa parrocchia....ed è difficile scegliere di lasciare tutto per cambiare. Questo vaso ci va stretto, ma è pur sempre il nostro vaso. Sono passati uragani sul nostro tetto, ma le nostre radici ci hanno tenuti saldamente ancorati al terreno, sebbene oscillando.
Non sappiamo nemmeno noi cosa faremo...intanto rimaniamo nella nostra casina e cerchiamo di fare entrare un po' di sole e di verde anche qui!



Grazie ancora.

lunedì 3 giugno 2013

tempo tempo tempo

ci vuole tempo, più tempo. più tempo per fare tutto e godere di tutto!
Non sapendo ancora dilatare il tempo, mi tocca ogni tanto rimandare qualcosa. E così ci sono un sacco di cose di cui vorrei scrivere in questi giorni e invece...faccio altro!

quando nasce un figlio ti dicono che all'inizio il tempo sarà dedicato a lui perchè lui vorrà ciuciare spesso...vero! quello che non ti dicono è che quando dirada le poppate (tipo ora che ha quasi due mesi) la situazione non cambia. Perchè? Perchè iniziano i primi sorrisi e i primi "ghè", e tu come un' ebete lo guardi e sorridi e fai "ghè" a tua volta. D'altronde quando lui ti guarda così (e chi è mamma capisce cosa intendo dire per "così") e ti sorride e ti fa "ghè", tu come fai a non guardarlo, sorridere e rispondere alla stessa maniera?



E il tempo vola, le cose da fare si accavallano ma io sarò contenta perchè avrò cercato di assaporare ogni istante!

Ora vado a fare un po' di bomboniere per il battesimo, perchè il tempo vola e domenica si avvicina!