domenica 22 dicembre 2013

Giornate prenatalizie

Che le giornate prenatalizie siano impegnative lo sappiamo tutti. Talvolta però battono qualunque tipo di percorso di guerra e l'unico allenamento che ti permette di reggere è....l'essere mamma!
Come giovedì scorso...
La mattina vado al lavoro. Ovviamente il pasto salta per recuperare tempo visto che quella è solo la prima (e più tranquilla) parte della giornata!
Poi esco (di corsa, non so se è superfluo specificarlo) per andare alla festa di Natale del primogenito. In attesa che inizi guardo morbosamente l'orologio perchè il tempo è tiranno e a seguire c'è la festa del terzo e quartogenito (almeno queste accorpate!). Inizia la recita, applausi finali, saluti rapidi e...via verso la materna! E qui nuova (nuova? in realtà già vista il giorno precedente recitata dal secondogenito) festa di Natale. Oh, ben 5 minuti di sano riposo in piedi, stretta tra una morsa di genitori che seguono con bramosia ogni respiro esalato dal proprio pargolo di bianco vestito. E io come loro!
Poi scatto con passo fulmineo da elefante appesantito verso la parrucchiera per domare la chioma del quartogenito: ormai mi confondevo tra lui e il peluche del leone dell'esselunga (Alex). Qui si che finalmente mi riposo per 10 minuti intanto che R. sforbicia intorno alla testa di Zaccaria.
Dopodochè riconsegno il figlio tosato al padre, inforco la macchina e mi avvio verso il centro commerciale per terminare i regali di Natale. La velocità del mio automezzo è stata notevolmente ostacolata dal traffico dell'ora di punta unita all'immancabile incidente! Beh, non mi scoraggio e proseguo verso la meta!
Arrivo ad un'ora imprecisata al centro commerciale e mi dirigo là, dove so che devo comprare ma...lì prendono solo contanti (sarà mai possibile??? Non siamo nell'epoca del denaro elettronico?). Ormai so che c'è una telecamera appostata che mi riprende, perciò sorrido e barcollando vado in cerca di una postazione bancomat per un prelievo e...ovviamente la funzione prelievo non funziona! Torno indietro, spolvero le ragnatele dal portafoglio e trovo qualche sparuta monetina abbandonata sul fondo con la quale riesco a comprare qualcosa. Ma non tutto! E il tempo stringe! Perciò cerco un regalo alternativo che possa pagare virtualmente. Chi l'ha dura la vince! Festante torno verso l'autovettura abbandonata in un parcheggio labirintico.
Mentre mi dirigo verso casa squilla il cellulare, dall'altra parte della cornetta c'è mia sorella che mi rende edotta sul fatto che la nipotina si è fatta male ad un piede e la vuole portare al ps. Perfetto! In fondo alla fine della giornata manca ancora qualche ora, perchè non impiegarla così? Arrivo a casa, saluto il maritino (che ha un'aria stravolta), bevo un caffè mangiando del salame direttamente dalla busta del supermercato, allatto il quintogenito, riinfilo le scarpe e rotolo verso l'ospedale. Trovo i colleghi della notte che non mancano di sottolineare come sembro professionale in quel momento, recupero la sister con la nipotina, salutiamo tutti insieme i notturni e andiamo a casa.
Varco la soglia di casa che manca ancora qualche minuto alla fine della giornata, quindi mi adagio con pesantezza sul divano e ne approfitto per terminare il regalo di Natale homemade da consegnare tassativamente il giorno successivo.
Scocca la mezzanotte e mi trascino strisciando fino nel letto, dove i sensi mi abbandonano in un lampo.

E comunque...TEST SUPERATO!!! E alla telecamera nascosta faccio una pernacchia!!!
ppprrrrrrrrrrrr

venerdì 13 dicembre 2013

forconi e cena pre-natalizia

Sono giorni in cui tanti, forse troppi si lamentano della crisi attuale. ognuno guarda al suo e cerca di tirare a campare. talvolta sembra una gara a chi sta peggio.
poi capita che vai ad una cena di lavoro (colleghi o amici?) e uno di loro ti vede andare di nascosto verso la cassa per pagare con la carta perchè contante in tasca non ne hai e... in silenzio ti offre la cena. tu lo guardi, esce un grazie dalle labbra e un abbraccio nei tuoi pensieri, e dai tuoi occhi scende una lacrimuccia.

mi illudo che sarà questa la soluzione: tornare a guardarsi in faccia ed aiutarsi nelle difficoltà!
per la cronaca: spesso è più difficile accettare che donare!