mercoledì 22 ottobre 2014

Marrakesh



Solo per dirvi che....questo week-end i genitori Parolin faranno per la prima volta un viaggio da soli: 3 giorni a Marrakesh!!!

Papà Kunta e mamma Jek questo week-end lasceranno i figli ai nonni e voleranno per tre giorni in un mondo diverso, da soli!
La prima volta che mi è stato proposto ho pensato fosse una follia..."cosa facciamo?" ... "di cosa parliamo?"....

Adesso che stiamo per partire: non vedo l'ora!!!!!!!!!!!!!

ciao a tutti

martedì 7 ottobre 2014

La quiete dopo la tempesta

Dopo la tempesta arriva la quiete, le giugulari si sgonfiano e il sangue torna a portare ossigeno al cervello. Anch'io riapro gli occhi e desidero vedere il bello. Non voglio farmi fregare, non voglio che anche questa volta pochi, perchè poi a conti fatti erano pochi, violenti prendano le scene di quanto accaduto. Si sono appostati e stanno rubando i riflettori a tutti gli altri popoli.
Il popolo delle Sentinelle che con migliaia di persone (10000!) è sceso in piazza, silenzioso, per affermare che l'opinione non è un reato e che i bambini hanno bisogno di una mamma ed un papà. Ed il popolo di chi dissente, ma che con rispetto e silenzio ha talvolta assistito alle veglie o ha scelto di starne lontano. Ecco, il palco e gli applausi sono per questi popoli, per queste persone.
Le piazze "calde" sono state una ventina su 70, quelle con scontri violenti 5 o 6, una minoranza che sta cercando però di accecarci.
Nelle restanti piazze le veglie si sono svolte pacificamente, anche grazie al rispetto di chi la pensa diversamente.
Ecco, questo deve essere il ricordo delle veglie di questo week-end.


Dal web:
"Le 70 sentinelle veneziane avrebbero potuto arrabbiarsi, rispondere agli insulti e alla volgarità, ma non l'hanno fatto. A schiena dritta, hanno vegliato per tutte le famiglie italiane, per i bambini che non potranno mai conoscere i loro veri genitori, per l'Italia intera. E anche per i ragazzi che le hanno contestate, con tutta la loro rabbia, perché forse manca loro qualcuno che li ascolti e che li accolga.
Adesso basta chiamarli omofobi. Gli omofobi picchiano e insultano. Questi 70 invece, amano. Insieme tantissimi altri in tutta Italia, sono gli eroi del nostro tempo. A loro va il nostro GRAZIE"

" Le contestazioni, a base di uova, bottiglie, sputi, oscenita' e alla fine perfino sassi, passano in secondo piano di fronte alla grande determinazione e, nello stesso tempo, alla mitezza che lasciava trasparire il vostro sguardo."

Personalmente ringrazio i contromanifestanti di Crema che tuttosommato ci hanno permesso di vegliare con tranquillità, sebbene fotografati e schedati, come loro stessi hanno fatto e ci hanno detto (d'altronde se hanno buon gusto cosa possiamo farci? ;-)

Ci terrei ancora una volta a sottolineare come le Sentinelle siano aconfessionali ed apartitiche, ma soprattutto che nessuno al loro interno odia, denigra, o disprezza qualcuno!

domenica 5 ottobre 2014

In 100 piazze a vegliare


Sarà che la mia storia parte proprio da quella parte politica con cui ultimamente mi scontro, sarà che il primo modo di cercare di affermare chi ero fu proprio quello dello scontro e delle grida, ma a me l'idea delle possibili contestazioni, se proprio devo essere sincera, mi stuzzicava non poco! Solo il pensiero mi vedeva già pronta a vegliare in piedi, con tutta la mia difficoltà a stare ferma e zitta, ma ancora più motivata proprio perchè osservata, sbeffeggiata e derisa. Sono fatta così. E così ho scelto, anzi abbiamo scelto, mio marito ed io, di vegliare in questi mesi, ogni volta che le sentinelle ci chiamavano, ma anche ogni giorno, parlando con le maestre dei nostri figli, senza mai fare calare l'attenzione.
Poi si è arrivati a questo week-end, un week-end in cui 100 piazze italiane hanno scelto di vegliare insieme per difendere la libertà di parola, per affermare che la Famiglia è quella basata sull'unione tra uomo e donna.
100 piazze riempite da migliaia di persone grazie al tam tam sui social network, perchè nulla, null'altro si è mosso per supportare e sponsorizzare questo evento.
Si sono mossi invece loro, gli attivisti lgbt, pronti a boicottare le veglie anche con la violenza! Sì con la violenza! Questi i messaggi di amiche
- "A Torino provocazioni, disordini, insulti, decine di poliziotti a proteggerci...I manifestanti erano in rapporto di 10 a 1 rispetto a noi ed hanno più volte tentato di forzare le transenne. La cosa che più mi fa rabbia è che uno abbia preso di mira mio figlio 12enne e lo abbia provocato tutto il tempo..."
- "A Bologna la polizia ha dovuto caricare i contro-manifestanti... Molte sentinelle non sono riuscite ad entrare in piazza...Ci hanno fatto un cordone (polizia e digos) per uscire (dalla piazza)...Pare che siano arrivati da Roma a coordinare le proteste...Mio marito ha un mano ferita...Qualcosa gli è arrivato addosso mentre parlava. Discorso fatto velocemente, accorciato/interrotto. Discorso finale non fatto purtroppo."
- "A Milano hanno urlato (ininterrottamente!) cose oscene!"
- "A Trento poliziotti in tenuta anti-sommossa"
- "A Rovereto lancio di uova, in particolare contro un sacerdote

Ho scelto di riportare queste frasi scambiate tra amiche perchè mi hanno permesso di riflettere non poco su quanto stia accadendo, sul momento storico che stiamo vivendo.
Intanto la cosa che mi colpisce di più è la violenza dei contestatori. Quelle stesse persone che attaccano le sentinelle accusandole di discriminazioni ed omofobia, che vanno in giro professando l'amore ed il rispetto, non sono stati capaci di rispettare il silenzio delle piazze. E lo capisco, perchè il nostro silenzio è più potente di migliaia di urla "il rumore non può imporsi sul rumore, il silenzio si!"
Mi colpisce poi il numero: in alcune piazze i contestatori sono riusciti ad essere più di noi. Perchè? La paura sicuramente ha giocato un ruolo importante, ma non basta. Credo che le nostre coscienze abbiano bisogno di un bel frullatore che le agiti per risvegliarle dal loro torpore. L'impressione, quella vera, è che questi attivisti-contestatori hanno capito la portata di questa battaglia più di tanti cattolici. Che pur di non alzare il sedere dal divano fanno orecchie da mercante.
Chi ci può scuotere? Chi ci può fare capire l'importanza del momento storico e sociale che stiamo vivendo? Io non riesco a stare zitta (e quando mai?), non riesco a sottovalutare l'enorme battaglia culturale e sociale che stiamo portando avanti di fronte ad un mondo che cerca di minare e sminuire il valore della famiglia tradizionale, ma soprattutto quello dell'uomo stesso.

Mi pesa scrivere tutto questo, non per quello che dico, ma per quello che temo ne venga letto. Ho davanti a me volti di persone a me care che desidero abbracciare, non offendere, persone a cui voglio bene. Scrivo più per chi la pensa come me che per i contestatori, scrivo perchè vorrei che qualcuno ne fosse provocato almeno al pari che se lo invitassi da mc donald, insomma che prendesse sul serio questo argomento.